CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
? - Perché ogni fiore è una pietra preziosa, che va aggiunta al mio tesoro. - E dove lo tenete nascosto il vostro tesoro? - Nella grotta, ma c'è l'incanto
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
, avanti di coricarsi, passavano in rassegna il guadagno della giornata. - Pane, tu sei un principe! - Cacio, tu sei un barone! Ripetevano ogni sera
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
C'era una volta un pover'uomo, con moglie e una figlia, che campava sé e la famiglia vendendo i lupini. Ogni mattina caricava sull'asino le bisacce
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
ogni luna nuova, si radunavano nel vicino bosco le Fate o le Nonne, non sapeva bene. Le Nonne, come le chiamavano, s'introducevano anche nelle case
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
darete da mangiare, da bere, da dormire, e un bel mazzo di fiori ogni mattina. - Che volete mai farne dei fiori? - Non deve importarvene. - E sia: da
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
asciugare, parte sul davanzale della finestrella e su gli scalini della porta. Passata mezzanotte, ecco i ladri carichi di ogni ben di Dio, danari
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
ritornare sano e salvo, ma lo guardava con orgoglio ogni volta che il Reuccio gli presentava orsi e cignali abbattuti dagli infallibili suoi colpi di balestra
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
investisse da ogni parte. - Sarà tempo, marito mio? - Non è tempo, moglina mia. Attendiamo che si spacchi. - Si, attendiamo che si spacchi. E restavano là
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
' che le davano. Ma quando sarebbe cresciuta? Nutrirla non bastava: bisognava rivestirla, tenerla d'occhio: e con quel difetto d'insudiciar di nero ogni
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
refe. Le parve un delitto. - Giardiniere, che significa questo? - Qualche coppia di uccellini si prepara il nido, Principessa. - Buttate via ogni cosa
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
crescere quella creaturina sana, vispa e bella, ripetevano ogni giorno: - Sarà la nostra fortuna! La donna ora, dovendo badare al bambino, non poteva
CHI VUOL FIABE, CHI VUOLE?
di stizza, e volava via. Ora che Cingallegra aveva questo svago, a ogni momento di libertà, scendeva sùbito nell'orticello e si metteva a cantare. Il